La Legge sui Dati Personali (Personuppgiftslagen - SFS 1998:204), che ha sostituito la Legge del 1973 incorporando la Direttiva 95/46/CE dell’Unione Europea, è stata emessa il 29 aprile 1998.
Essa regola la struttura e l’utilizzo, sia nel settore pubblico che privato, degli archivi elettronici che contengono dati relativi alle persone fisiche.
Tutti i trattamenti automatizzati di dati personali devono essere notificati all’Autorità per la privacy e, per quelli che possono comportare rischi particolari, è necessario ottenere l’autorizzazione preventiva. Sono previste diverse esenzioni come, ad esempio, se l’azienda nomina il rappresentante dei dati personali o se il trattamento è relativo ai “materiali non strutturati”, come la gestione di testi, suoni, immagini ed e-mail. Il trattamento dei dati personali non è comunque consentito se costituisce una violazione dell’integrità personale della persona registrata. Il gestore dei dati non può trattare gli stessi per fini impropri, quali molestie o diffamazioni, o raccoglierli senza un valido motivo.
La Legge SFS 1998:204 presenta aspetti particolari dal punto di vista del diritto. Ad esempio, in caso di conflitto con la Legge sulla Libertà di Stampa e la Legge sulla Libertà di Espressione, queste ultime prevalgono. Analoghe situazioni si incontrano quando l’attività delle persone può essere assimilata a quelle protette dalle leggi sopraccitate.
Nel 2001, la Suprema Corte ha definito un web operator, che aveva criticato parecchie banche svedesi, ed un volontario, che aveva pubblicato su Internet dati dei dipendenti di una Chiesa senza il loro consenso, come giornalisti, non sanzionabili per violazioni alla Legge sui Dati Personali. Tuttavia, nel 2002, il Parlamento ha modificato la Legge sulla Libertà di Stampa e la Legge sulla Libertà di Espressione, escludendo Internet dalle attività giornalistiche, ma permettendo a chiunque di chiedere ed ottenere la licenza per svolgerle.
A complemento della Legge SFS 1998:204, per la regolamentazione del trattamento dei dati personali in specifici settori, sono state pubblicate le leggi sulla Sanità, la Polizia, il Territorio, il Sistema Informativo Schengen, i Servizi Sociali, la Segretezza, l’Informazione sul Credito, il Recupero dei Crediti e le Procedure Amministrative.
La Legge SFS 1998:204 è stata modificata diverse volte, l’ultima nel 2009 con la Legge SFS 2009:827. Purtroppo, nonostante queste modifiche, la Svezia interpreta le Direttive dell’Unione europea in materia di privacy, di fatto applicandole solo parzialmente.
Per leggere il testo vigente della legge sulla privacy in lingua svedese premete QUI, o quello originale del 1998 in lingua inglese premete QUI
L’Ufficio per l’Ispezione dei Dati (Datainspektionen), un’agenzia governativa centrale che svolge le sue funzioni in modo indipendente, controlla la conformità dei trattamenti di dati personali alla Legge SFS 1998:204.
L’Ufficio riceve i ricorsi degli interessati e ha la facoltà di decidere se perseguire o meno la presunta violazione, ma in ogni caso deve comunicare le sue decisioni e gli eventuali sviluppi all’interessato.
L’Ufficio gestisce inoltre il registro dei trattamenti, promuove iniziative ed emette provvedimenti. Questi ultimi devono essere confermati dall’Autorità giudiziaria per avere valore legale.
Iniziative sono state adottate per l’uso dei dati biometrici al di fuori di quanto è stato regolato dall’Autorità del settore. L’Ufficio, avendo ricevuto molte richieste nel 2004 e nel 2005 da parte di scuole che volevano adottare dispositivi per il riconoscimento delle impronte digitali nell’accesso alle mense scolastiche, ha detto che il trattamento non era compatibile con i principi del SFS 1998:204 e con le normative europee, anche se gli studenti ed i loro genitori avevano fornito un consenso scritto. Nonostante ciò, la scuola Kvarnby di Stoccolma utilizza le impronte digitali per l’accesso ai computer.
Il 22 giugno del 2006, l’Ufficio ha emesso un provvedimento su SafeSite, un sistema informativo per scambi di informazioni ed avvisi tra gli alberghi ed i negozi, precisando che i dati scambiati non possono essere considerati dati personali, in quanto vaghi, e che gli stessi possono essere trasferiti alla Polizia per conoscenza.
Ecco gli indirizzi dell’Autorità per la privacy:
Fonti bibliografiche
www.datainspektionen.se: Garante Privacy svedese
www.riksdagen.se: Parlamento svedese (Riksdag)
www.sweden.gov.se: Governo svedese