La Costituzione Spagnola, al titolo 18, riconosce e protegge il diritto alla privacy di ogni cittadino.

La Legge Organica 15/1999 sulla Protezione dei Dati Personali (Ley Orgánica 15/1999 de Protección de Datos de Carácter Personal), che sostituisce quella del 1992 incorporando le Direttive in materia di privacy dell’Unione Europea, è stata emessa il 13 di dicembre del 1999.

Essa stabilisce il diritto dei cittadini, sia in ambito pubblico che privato, di conoscere quali dati sono contenuti negli archivi elettronici e di ottenerne la correzione o la cancellazione se essi sono errati o falsi. Inoltre, la loro comunicazione a terzi può avvenire solo con il consenso degli interessati, salvo nel marketing diretto, dove il consenso non è richiesto ma può essere negato a posteriori.

Nel giugno del 1999, è stato emesso il Decreto Reale 994/1999 sulle misure di sicurezza per gli archivi dei computer che contengono dati personali. 

I gestori dei dati sono obbligati a introdurre le informazioni relative ai loro databases nel Registro degli Archivi delle Informazioni, sia che contengano dati personali comuni o sensibili.

L’11 giugno del 2007, con il Decreto Reale 1720/2007, è stato emesso il Regolamento di esecuzione della Legge 15/1999, emendata per incorporare le nuove Direttive dell’Unione Europea. 

Per leggere il testo della Legge Organica 15/1999 in lingua spagnola premete QUI, o in lingua inglese premete QUI

Per leggere il Decreto Reale 1720/2007 in lingua spagnola premete QUI, o in lingua inglese premete QUI

Per leggere il Decreto Reale 994/1999 sulle misure di sicurezza od altri Regolamenti, nonché i Provvedimenti dell’Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati, collegatevi al suo sito web, indicato in calce alla pagina.

 

L’Agenzia Spagnola per la Protezione dei Dati (Agencia Española de Protección de Datos o AEPD) fa applicare la Legge ed i Regolamenti sulla protezione dei dati, gestisce il registro dei databases e può investigare circa le violazioni della Legge 15/1999.

Nel 2004 l’AEPD ha definito gli indirizzi IP come dati personali e quindi tutti i gestori di dati in Internet hanno dovuto completare le informazioni inserite nel registro dei databases, per non incorrere in violazioni sanzionate fino a 300.000 Euro.

Nel gennaio del 2005, l’AEPD ha deciso, nell’interesse della trasparenza e per promuovere la conoscenza pubblica dei suoi provvedimenti, di pubblicarli entro un mese da quando gli stessi erano stati comunicati alle parti coinvolte. 

Tra il 2004 ed il 2005, l’AEPD ha condotto un’attiva campagna contro lo “spam”, comminando sanzioni fino a 30.000 Euro per ogni violazione.

Nel dicembre del 2006, l’AEPD ha pubblicato un nuovo regolamento sulla videosorveglianza.

Le immagini ottenute da telecamere poste in luoghi pubblici sono considerati dati personali e gli archivi contenenti dati e immagini devono essere protetti. Le telecamere possono essere utilizzate solo se gli altri mezzi di sorveglianza non sono facilmente disponibili, devono essere chiaramente indicate e le registrazioni devono essere distrutte dopo un mese. Sono escluse le riprese private.

Le Comunità di Madrid e quelle autonome di Catalogna e dei Paesi Baschi hanno una loro Autorità per la protezione dei dati che, pur avendo specifici regolamenti di esecuzione, osservano la Ley Orgànica 15/1999.

Ecco gli indirizzi delle Agenzie spagnole per la Protezione dei Dati:

 

 

Fonti bibliografiche

 

www.agpd.es:           Garante Privacy spagnolo

www.boe.es:          Gazzetta Ufficiale spagnola (BOE)  

www.congreso.es:   Parlamento spagnolo